PER GLI ALLIEVI UNA VERA DRONE EXPERIENCE

Quadricotteri, esacotteri, multicotteri: mercoledì 3 aprile la NIMBUS di Lombardore, punto di riferimento a livello nazionale in tema di progettazione, sviluppo e commercializzazione droni, è atterrata a Castelrosso!

In questa particolare occasione sono stati i ragazzi e le ragazze dei corsi OPERATORE ELETTRICO - Installazione di impianti civili e di automazione industriale e OPERATORE - MECCANICO Montaggio componenti meccanici con età compresa fra i 14 ed i 24 anni, ad incontrare un nutrito gruppo di tecnici e ingegneri decisamente preparati sull’argomento droni ma che, come vedremo, hanno impreziosito l’evento portando un contributo che va ben oltre un’approfondita trattazione delle discipline STEM, indubbiamente necessarie e funzionali a dinamiche così complesse.

Sì, perché la NIMBUS è una realtà relativamente giovane (anno di nascita 2006), con un core business (il drone, ovviamente) ben definito ma altrettanto novizio sul panorama tecnologico e che quindi, coerente con tali prerogative, si mette in gioco avvalendosi di un team rampante di età compresa, nella maggior parte dei casi, dai 20 ai 30 anni.

Energia ed entusiasmo trasmessi per l’intera mattinata, in quella che è stata una vera Drone Experience, dove i relatori avevano a conti fatti solo qualche anno in più rispetto ai giovani studenti della Casa di Carità Arti e Mestieri.

E così il decollo è avvenuto intorno alle ore 9 con un’introduzione curata dal pilota più esperto, Italo Paganotto, slide a supporto e, soprattutto, due modelli di droni (un Quadricottero ed un Esacottero da circa 25 Kg ciascuno) che troneggiavano alle sue spalle. Droni industriali brandizzati NIMBUS che catturano lo sguardo prima di tutto per la loro imponenza, decisamente diversa rispetto all'esile corpo volante che ci siamo abituati ad ammirare nei più usuali modelli commerciali con finalità prevalentemente ludiche (scatti dall’alto, riprese panoramiche, ecc).

Se vi state chiedendo quali siano allora le maggiori applicazioni ed utilizzi di un drone in ambito industriale, sappiate che la vostra curiosità oltre che giustificata è in buonissima compagnia.
Da questo momento, infatti, le domande sono giunte non solo da allieve ed allievi, ma anche dal corpo docenti e dalla direttrice della sede Federica Santinato, che oltre a presenziare l’evento, hanno partecipato anch’essi con inevitabile interesse e curiosità, al cospetto di un argomento tanto affascinante quanto ancora da esplorare. E inoltre, cosa non trascurabile, ben presentato e rappresentato grazie anche ad alcuni momenti di storytelling  da parte dei tecnici NIMBUS.

È stato così possibile apprendere che i droni possono avere un ruolo cruciale non solo perché si muovono in modo rapido ed efficiente, ma soprattutto per la capacità di svolgere mansioni altrimenti molto pericolose per l’uomo. È il caso delle misurazioni elettriche su cavi ad alta tensione o delle dinamiche legate a complicate estrazioni petrolifere e quindi, non è invece un caso, che fra i clienti NIMBUS figurino realtà decisamente affermate quali Terna, Total ed ENEL, quest’ultima con una fornitura complessiva di oltre 200 modelli prodotti dall’azienda di Lombardore. Gli altri impieghi che hanno catturato l’attenzione della platea, attraverso anche la proiezione di video illustrativi, vanno dall’uso dei droni a supporto dei vigili del fuoco, al rilevamento della qualità dell’aria, al delicato trasporto di sangue infetto in ambito medicale.

Prima di concludere, i relatori non hanno trascurato altri aspetti, altrettanto importanti, quando si ha la responsabilità di parlare ad un pubblico così giovane, spesso disorientato da un mondo con tanta rivoluzione tecnologica in atto, che a volte può risultare anche troppa.

Ciascuno ha raccontato brevemente la propria storia dove, partendo da chi voleva pilotare gli aerei fin da quando era piccolo e passando per chi invece prima di approdare in NIMBUS ha avuto esperienze diverse come ad esempio nel campo della ristorazione, si è riuscito a trovare in modo evidente un filo conduttore comune e di successo: quell'entusiasmo e quell’energia cui accennavamo prima, che si trasforma in passione e curiosità quotidiana. Una chiave di volta per mettersi in moto e decollare verso obiettivi insperati o apparentemente fuori portata.

Tutto questo nel massimo rispetto di regole, attrezzature utilizzate (nella fattispecie anche molto costose) e normative di sicurezza che vengono prima di ogni altra cosa. E se nei corsi della Casa di Carità Arti e Mestieri si tratta di importanti unità formative trasversali sempre presenti, con NIMBUS la lezione assume i toni di un imperativo categorico:
su una macchina o un drone non  protetto, non si lavora!

Dulcis in fundo non poteva mancare la dimostrazione pratica di volo: poco prima della meritata pausa pranzo, tutto il gruppo si è trasferito in cortile dove, sotto l’attento controllo del personale NIMBUS, un drone ha sorvolato i cieli della Casa di Carità Arti e Mestieri di Castelrosso fra attesa, entusiasmo, curiosità e qualche simpatico coro da stadio nel momento del decollo e dell’atterraggio.

Un’esperienza importante si è così conclusa con i doverosi ringraziamenti per un’azienda che con semplicità e modestia tutt’altro che scontata di questi tempi, ha saputo trasferire ad un pubblico molto giovane, come i ragazzi delle superiori, argomenti complessi. Con passione, energia ed entusiasmo.

E se anche a voi dopo questa lettura è venuta voglia di pilotare il piccolo velivolo radiocomandato, vi lasciamo con un’ultima nozione appresa in questa Drone experience: sul sito dell’ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) sono disponibili 3 tipologie di patenti. Il 1° livello, basilare, si può ottenere facilmente con un po’ di impegno ed un rapido esame di appena mezz’ora.

Siete pronti a volare nel futuro?